sabato 3 settembre 2016

Divulgazione

Quando vengono raggiunti nuovi risultati esplorativi in campo speleologico, emerge il problema della divulgazione dei dati. Un filone è la comunicazione all'interno dell'ambiente dei gruppi grotte, che deve essere mirata e, talvolta, perfino specialistica. Un altro discorso è invece quello della divulgazione generale.
In questo caso si tratta di far arrivare alcuni messaggi a delle persone che di speleologia non ne sanno nulla, e che devono essere interessate all'argomento senza eccedere in particolari tecnici e specialistici.
Se nel primo caso c'è la possibilità di utilizzare pubblicazioni del settore e di accedere alle molteplici possibilità legate alla partecipazione ad incontri, convegni e congressi, nel secondo caso bisogna necessariamente affidarsi alla stampa locale.

Anche quest'anno abbiamo ritenuto opportuno preparare un piccolo comunicato stampa che abbiamo inviato a varie testate, ottenendo per il momento alcune pubblicazioni su giornali e notiziari online.

In qualche caso i risultati sono stati positivi, in altri leggermente meno. E' infatti giocoforza necessario  affidarsi alla "mediazione" di un giornalista che, pur partendo dalle informazioni fornite, adegua e adatta il testo al proprio modo di scrivere. Questa situazione, visto che non tutti sono esperti di argomenti speleologici, porta talvolta a piccole inesattezze, a titoli sicuramente accattivanti ma decisamente esagerati, e a varie lacune rispetto a quanto ci si aspettava.

Recentemente hanno parlato di noi:

Il notiziario online TRIESTEPRIMA (02/09/16)

http://www.triesteprima.it/cronaca/speleologia-timavo-esplorazioni-speleosub-francesi-02-settembre-2016.html


Il quotidiano IL PICCOLO (01/09/16)

http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2016/09/01/news/il-pauroso-salto-del-timavo-nell-abisso-di-trebiciano-1.14043050


Il notiziario online ILFRIULIVENEZIA GIULIA (25/08/16)

http://www.ilfriuliveneziagiulia.it/index.php/attualita/attualita-notizie/ecologia-e-ambiente/8800-si-conclude-la-iv-edizione-di-timavo-system-exploration-con-nuovi-segreti-svelati.html



venerdì 2 settembre 2016

Supporto logistico

Un'organizzazione come quella del TSE vede concentrati in una settimana gli sforzi ed i preparativi di un lungo periodo di tempo.
E' necessario studiare, capire e pianificare ogni dettaglio, altrimenti - nel momento dell'attività - si rischiano problemi e disagi.
Sono indispenabili, inoltre, dei validi collaboratori che aiutino l'organizzazione nei loro specifici settori di competenza.
Ad esempio è possibile citare il grafico Giuliano Tamburlini che ha disegnato il logo stampato sulle magliette, oppure Alberto e Fabio Vatore che hanno effettuato delle interessanti riprese aeree (con un drone) sopra il Pozzo dei Colombi.

Un prezioso aiuto è stato dato anche dal Camping Agrituristico Carso, (sito internet) che si trova ad Aurisina. Sono ben quattro anni che gli speleosub francesi passano la loro settimana di lavoro ospiti di questa accogliente struttura e la responsabile Aila Quadracci ha dimostrato, in vari modi, di essere sensibile e partecipe alla nostra iniziativa.

Un grazie quindi a tutti, ed in particolare ad Aila, per il contributo dato quest'anno.


http://www.campingcarso.com/



giovedì 1 settembre 2016

Hanno partecipato

Anche quest'anno hanno partecipato molte persone ai lavori del 2016 del Timavo System Exploration.
Ognuno con il proprio incarico, chi ha coordinato la logistica, chi si è immerso, e chi ha semplicemente dato una mano portando un sacco o accogliendo gli speleologi stanchi all'uscita della grotta.

Gli speleosub che hanno effettuato le esplorazioni subacquee sono stati:

Marc Douchet, Maxence Fouilleul, Brice Masi, Christian Kiki Moré, Michel Philips e Jeremy Prieur-Drevon (National Cave Diving Commette della FFESSM)

Gli speleologi scesi in grotta sono stati:

Andre Avens (Hohlenkundliche Vereinigung eXentriX IG - Hamminkeln), Kai Arzdorf (Hohlenkundliche Vereinigung eXentriX IG - Hamminkeln), Nazareno Babudri (Società Adriatica di Speleologia - Trieste), Matjaž Božič (Društvo za raziskovanje jam Simon Robič Domžale), Claudio Bratos (Jamarski odsek Slovenskega planinskega društva Trieste), Paolo Camerino, Luca Castellani (Gruppo Grotte Forre CAI L'Aquila), Mauro Cattarini (Società Adriatica di Speleologia - Trieste), Silvia Clausi Schettini (Gruppo Esplorazione Speleo-torrentistica Pescara), Domagoj Korais, Paolo Cossi (Società Adriatica di Speleologia - Trieste), Gabriele Crevatin (Società Adriatica di Speleologia- Trieste), Riccardo D'Ambrosi (Gruppo Speleologico Monfalconese A.D.Fante), Sergio Dambrosi (Società Adriatica di Speleologia - Trieste), Dennis Dugulin (Società Adriatica di Speleologia - Trieste), Morlony Fahre-Rochal (Hohlenkundliche Vereinigung eXentriX IG - Hamminkeln), Francesca Galeota (Gruppo Grotte Forre CAI L'Aquila), Paolo Guglia (Società Adriatica di Speleologia - Trieste), Christian Halang (Hohlenkundliche Vereinigung eXentriX IG - Hamminkeln), Vesna Hrovatin (Società Adriatica di Speleologia - Trieste), Jennis Hrisman (Hohlenkundliche Vereinigung eXentriX IG - Hamminkeln), Mattia Ianella (Gruppo Grotte Forre CAI L'Aquila), Jaka Jakofčič (Jamarsko društvo Sežana), Enrico Iaurio (Società Adriatica di Speleologia - Trieste), Aude Lemme (Gruppo Grotte Forre CAI L'Aquila), Piero Luchesi (Società Adriatica di Speleologia - Trieste), Alberto Maizan (Società Adriatica di Speleologia - Trieste), Beppe Masarin (Società Adriatica di Speleologia - Trieste), Edgardo Mauri (Società Adriatica di Speleologia - Trieste), Francesco Papetti (Gruppo Esplorazione Speleo-torrentistica Pescara), Federica Papi (Jamarsko društvo Sežana), Roberto Radovan (Società Adriatica di Speleologia - Trieste), Jan Rebula, Robert Rehar (Jamarsko Društvo "Danilo Remškar" - Ajdovščina), Marco Restaino (Società Adriatica di Speleologia - Trieste), Piero Slama (Società Adriatica di Speleologia - Trieste), Brešan Smilian (Jamarsko društvo Sežana), Rok Stopar (Jamarsko Društvo Dimnice Koper), Francesca Tarabocchia, Davide Ukmar (Società Adriatica di Speleologia - Trieste), Ilaria Vaccarelli (Gruppo Grotte Forre CAI L'Aquila), Bruno Vojtissek (Società Adriatica di Speleologia - Trieste), Maize Vooge (Hohlenkundliche Vereinigung eXentriX IG - Hamminkeln) e Massimiliano Vrh (Società Adriatica di Speleologia - Trieste).

Hanno dato il loro contributo all'esterno:

Tatiana Crivilliè (Società Adriatica di Speleologia - Trieste), Sylvie Douchet (National Cave Diving Commette della FFESSM), Gaia Dreossi (Società Adriatica di Speleologia - Trieste), Carlo Gregori (Società Adriatica di Speleologia - Trieste), Giuliana Guglia (Società Adriatica di Speleologia - Trieste), Francesca Midena (Società Adriatica di Speleologia - Trieste), Lilou Moré (National Cave Diving Commette della FFESSM ), Aila Quadracci, Valentina Ravalico (Società Adriatica di Speleologia - Trieste), Cristina Ravasini (Società Adriatica di Speleologia - Trieste), Alessandra Rebecchi (Società Adriatica di Speleologia - Trieste), Giuliano Tamburlini, Claude Touloumidjan (National Cave Diving Commette della FFESSM), Alberto Vatore, Fabio Vatore, Chiara Vatta (Società Adriatica di Speleologia - Trieste), Francesca Zaccaron.

Quest'anno sono state coinvolte le seguenti associazioni:

Društvo za raziskovanje jam Simon Robič Domžale (Slovenia), Gruppo Esplorazione Speleo-torrentistica Pescara (Italia), Gruppo Grotte Forre CAI L'Aquila (Italia), Gruppo Speleologico Monfalconese A.D.Fante (Italia), Hohlenkundliche Vereinigung eXentriX IG - Hamminkeln (Germania), Jamarski odsek Slovenskega planinskega društva J.O.S.P.D.T. - Trieste (Italia), Jamarsko Društvo "Danilo Remškar" - Ajdovščina (Slvenia), Jamarsko Društvo Dimnice Koper (Slovena), Jamarsko društvo Sežana (Slovenia), National Cave Diving Commette della FFESSM - Marseille (Francia) e Società Adriatica di Speleologia SAS - Trieste (Italia).

In totale, nel 2016 hanno operato a vario titolo 67 persone appartenenti a 5 gruppi italiani, 4 gruppi sloveni, 1 gruppo francese e 1 gruppo tedesco. Un buon risultato per quanto riguarda gli aspetti di internazionalità del progetto.
Un grazie, ovviamente, a tutti quelli che ci hanno creduto e hanno dato una mano.

Il gruppo di amici il primo giorno di lavoro (Foto A. Maizan)