Le grotte in esplorazione


Il Timavo è sicuramente un corso d’acqua che non ha bisogno di alcuna presentazione. Chiunque pratichi la speleologia sa che alle spalle di Trieste esiste un massiccio calcareo - il famoso Carso - e che, all’interno di questo, scorre un fiume dalle caratteristiche uniche e particolari.
Il fiume nasce, infatti, con il nome Reka, alle pendici del monte Snežnik(Nevoso), in Croazia. Scorre poi per circa 40 km su terreni impermeabili, in Slovenia, fino ad arrivare alle Škocjanske Jame (Grotte di San Canziano), dove - a contatto con i calcari - s’inabissa. A questo punto vi sono circa altri 40 km di percorso quasi sconosciuto, nelle profondità dell’altipiano carsico. L’acqua del Timavo riemerge, quindi, presso le risorgive di San Giovanni di Duino e riprende nuovamente il suo corso in superficie sfociando, dopo 2 km, nell’Adriatico.


Per quanto riguarda le ipotesi esplorative subacquee previste della Società Adriatica di Speleologia e quindi concordate con gli speleosub della FFESSM, sono stati presi in considerazione due precisi punti del corso sotterraneo del Timavo: i sifoni dell’Abisso di Trebiciano e quelli presenti alla base del Pozzo dei Colombi, presso le risorgive.